L’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia (UIF) ha emesso nuovi indicatori di anomalie per agevolare la scoperta di operazioni sospette ai fini della lotta al riciclaggio di denaro sporco.
Il provvedimento, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, entrerà in vigore il 1° gennaio 2024 e individua ben 34 indicatori di anomalia che gli operatori finanziari e non finanziari dovranno considerare. Oltre a questi, dovranno essere presi in considerazione anche i sotto-indicatori correlati all’interno della stessa attività.
Tuttavia, è importante sottolineare che le situazioni elencate non sono da considerarsi sospette se esiste una giustificazione valida. Inoltre, i soggetti obbligati sono incentivati ad ampliare l’elenco delle anomalie da considerare, sulla base delle proprie attività e dell’evoluzione nel tempo.
Il provvedimento offre una guida per i soggetti obbligati nella scoperta degli elementi informativi essenziali per la configurazione dei sospetti. In particolare, vengono attribuite evidenze agli elementi di anomalia legati all’utilizzo di crypto-assets, alla cessione/acquisto di crediti, alla cessione di assets in procedure concorsuali, alle garanzie di crediti e alle anomalie nell’utilizzo dei conti correnti di corrispondenza.
Sono inoltre previsti sub-indici specifici per gli schemi di finanziamento collettivo e i prestiti tra privati.
Infine, i soggetti obbligati sono tenuti a comunicare i dati del titolare effettivo al Registro dei titolari effettivi entro i termini stabiliti. È importante sottolineare che l’omessa comunicazione di queste informazioni sarà punita con sanzioni pecuniarie.
Questi nuovi indicatori di anomalie costituiscono un passo avanti importante nella lotta al riciclaggio di denaro sporco e contribuiranno a rendere il sistema finanziario italiano ancora più sicuro e trasparente. L’UIF invita tutti gli operatori finanziari e non finanziari ad attuare diligentemente le normative e a collaborare nella lotta al crimine finanziario.
“Travel aficionado. Incurable bacon specialist. Tv evangelist. Wannabe internet enthusiast. Typical creator.”