Painkiller: la nuova serie Netflix che svela l’epidemia degli oppioidi negli anni ’90
Painkiller è la nuova miniserie di 6 episodi disponibile su Netflix che sta catturando l’attenzione degli spettatori. La serie, che racconta la vera storia dell’epidemia degli oppioidi negli Stati Uniti negli anni ’90, si è posizionata al primo posto degli show più visti sulla piattaforma di streaming.
L’OxyContin, il farmaco prodotto dalla Purdue Pharma, è stato identificato come il principale responsabile di questa tragica epidemia che ha causato la morte di circa mezzo milione di persone negli Stati Uniti. Painkiller si basa su due importanti opere letterarie: il libro “Pain Killer” di Barry Meier e un articolo del New York Times.
Nella serie, l’attore Matthew Broderick interpreta l’ex presidente della Purdue Pharma, mentre Uzu Aduba ricopre il ruolo di un’investigatrice del procuratore distrettuale. Entrambi offrono straordinarie performance che contribuiscono ad evidenziare il coinvolgimento e la gravità di questa terribile crisi sanitaria.
Fra gli effetti collaterali causati dal consumo di OxyContin si riscontrano sonnolenza, nausea, vertigini e dipendenza. La Purdue Pharma ha nascosto i rischi di dipendenza di questo farmaco e ha manipolato medici e farmacisti per promuoverne l’uso in modo non etico. Sorprendentemente, nonostante le numerose vittime e gli innumerevoli scandali, l’OxyContin è ancora disponibile sul mercato.
Tuttavia, è importante evidenziare che l’OxyContin può essere estremamente pericoloso se assunto in dosi eccessive o combinato con altre sostanze. In effetti, negli Stati Uniti è stato responsabile della morte di mezzo milione di persone. In Italia, dal 2010, è diventato la principale causa di dipendenza.
Painkiller rappresenta un’occasione unica per riflettere su un tema di grande attualità e impatto sociale. La storia dietro l’epidemia degli oppioidi negli anni ’90 è stata finalmente portata alla luce, offrendo spunti di riflessione e aprendo nuovi dibattiti sulla responsabilità delle grandi aziende farmaceutiche nella gestione dei propri prodotti.
Coraggiosa e coinvolgente, Painkiller è una serie che non può essere ignorata. È un monito per la società e invita alla consapevolezza su un problema sempre presente, ma spesso sottovalutato. E sebbene sia difficile non sentirsi inquieta e indignati di fronte a tali situazioni, è fondamentale ricordare che solo attraverso la conoscenza e la diffusione di queste tematiche è possibile intraprendere azioni concrete per un cambiamento positivo.
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